Costruzioni con cui gli abitanti di allora intendevano proteggere gli spiriti dei loro defunti. Le 'navetas' (navicelle) funerarie des Rafal Rubí sono monumenti esclusivi dell'isola di Minorca che fungevano da grandi pantheon collettivi, costruiti con una tecnica ciclope: grandi lastre in basso, formanti una parete leggermente convessa, e un'abside in alto. L'ingresso è sovrastato da un architrave formato da pietre di grosse proporzioni, raffiguranti il passaggio dal mondo dei vivi a quello dei morti. La parte superiore della prima 'naveta', quella settentrionale a destra, è andata in rovina; fa spicco la lastra perforata di ingresso, perfettamente squadrata. La seconda 'naveta', denominata meridionale, presenta un ottimo stato di conservazione: se ne può ammirare la forma absidale e l'entrata ricavata con un architrave monolitico. All'interno, si articola in due piani in cui venivano deposte le spoglie. Entrambe tali 'navetas' risalgono al periodo di transizione tra il 'pretalayótico' e il 'talayótico', della seconda metà del II millennio a.C. Furono utilizzate durante tutta l'era 'talayótica'. Come giungervi: dopo aver imboccato la strada che da Maó porta a Ciutadella, poco prima del km. 7, un'indicazione sulla destra segnala il monumento delle 'Navetas des Rafal Rubí' visibili, sulla sinistra, pochi metri dopo aver imboccato tale cammino.
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