La zona di Son Bou rappresenta un’interruzione del paesaggio abituale della costa meridionale minorchina. Invece di una caletta circondata da alti pareti rocciose, il visitante si trova in una spianata estesa, con una grande zona umida alimentata dai due torrenti che vi giungono attraverso le gole di Es Bec e Son Boter. Si tratta della spiaggia piú grande e lunga dell’isola, associata a un sistema dunare che funge da braccio di arena separando la zona umida dal mare. Il sistema dunare è formato da cordoni paralleli alla costa, di altezza non superiore ai due metri. Questa disposizione dei cordoni, cosí abituale in altri luoghi, è praticamente unica a Minorca. Lo stato del sistema dunare è, in generale, buono, e non si notano forti processi di erosione. Il Prat de Son Bou è la seconda zona umida di Minorca in ordine di importanza. Gli eccessi d’acqua arrivano al mare attraverso due gole che attraversano la spiaggia e una terza uscita artificiale scavata nella roccia, situata all’estremità occidentale, nella zona di Tàlis. Son Bou è una delle spiagge piú aperte di Minorca. Sul margine orientale, al capo di Ses Penyes, le pareti rocciose possono raggiungere altezze di 70 e 80 m, e una gran verticalità che continua nel mare. Sul margine occidentale, le scogliere sono molto piú basse (5 o 10 m), però ugualmente verticali. Questa è una delle poche spiagge di Minorca dove si puó osservare ciò che sarebbe una vegetazione dunare ordinata secondo i modelli classici. La disposizione parallela dei fronti delle dune produce una zonazione molto chiara della vegetazione, che segue anche queste fasce longitudinali. Cosí, in prima linea ci sarebbero le piante maggiormente pioniere, quelle che tollerano meglio la mobilità della sabbia e il contatto diretto con l’acqua del mare, che a volta arriva carica dei resti organici che lasciano le onde. All’estremità orientale si puó osservare la pianta rettangolare di una basilica paleocristiana del sec. V dC. All’altra estremità della spiaggia si trova una torre di difesa spagnola risalente agli inizi del sec. XIX, chiamata Torre de Son Bou o Torre Esfondrada. Lungo la spiaggia, durante la guerra civile, si costruirono diverse strutture difensive che si possono vedere ancora ai giorni nostri, specialmente nella zona di Tàlis, verso la metà occidentale. Anticamente, negli anni 40, la palude si utilizzava per coltivare il riso, pratica agricola che ridisegnó il rilievo naturale della zona umida e determinó la creazione del terzo canale di scolo.
Indirizzo: | 4 Costa de Sant Jaume Menorca |
Quartiere: | Son Bou - Alaior |
Telefono: | 971 573 740 |
Sito web: | Visita il sito web |
8 Giu a 31 Ott | Ogni giorno dalle 09:00 alle 13:00 |
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