Tale ossario collettivo risalente a 4.000 anni fa, consentirà di ricavare nuovi dati sulla società e sulla cultura pretalayótica dell'isola di Minorca. Nelle immediate vicinanze della batteria militare di Son Olivaret, a Ciutadella, in un punto da dove si godono panorami meravigliosi, sorge il sepolcro preistorico di Son Olivaret, un giacimento sconosciuto e intatto, portato alla luce dall'équipe di archeologi del Museo di Minorca nel 2004. Si tratta di un ossario collettivo, utilizzato tra il 2300 e il 900 a.C., ricoperto da lastre di pietra, la cui struttura è formata da un doppio muro ovale con ingresso orientato a sudest, da un corridoio e da una camera interna contenente gran parte dei resti umani e reperti in ceramica. Gli scavi eseguiti nel corso dell'ultimo anno, hanno consentito di rinvenire circa seicento reperti (di ceramica e ossa) probabilmente appartenenti a oltre 50 persone, tra adulti e bambini. Spicca il rinvenimento di una dozzina di bicchieri in ceramica, di alcuni bottoni in osso a forma triangolare, di conterie, di un monile, di un ago in bronzo e persino di una pietra da lanciare con una fionda. Tali reperti sono attualmente allo studio presso il Museo di Minorca e, a breve, verranno esposti presso il Museo Comunale di Ciutadella.
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